Siamo quasi in partenza e questo super bonus del 110% che sembra interessare molti proprietari, amministratori condominiali e anche gli affittuari (o chi gode di un diritto reale di godimento sull’immobile).

La parte tecnica e burocratica è abbastanza chiara (a breve usciremo con una breve guida per i condomìni); in questo articolo ci vogliamo concentrare sulla parte economica, in particolare sui vantaggi della cessione del credito.

 

  1. Le modalità per usufruire del superbonus 2020
  2. Detrazione superbonus nella denuncia dei redditi
  3. Richiesta di sconto in fattura dei lavori, trainanti e trainati
  4. Cessione del credito alle banche

Le modalità per usufruire del superbonus 2020

Come indicato nella guida sintetica al Superbonus 110 dell’Agenzia delle Entrate, ci sono 3 modalità di accesso ai benefici fiscali:

  • detrazione diretta sulla propria denuncia dei redditi
  • richiesta di sconto in fattura al fornitore/fornitori del servizio
  • cessione del credito a terzi (banche, finanziarie, aziende, ecc.)

Ognuna di queste modalità ha dei parametri ben definiti e specifici vantaggi e svantaggi.

Detrazione superbonus nella denuncia dei redditi

Dedichiamo poco tempo a questa soluzione, perché è probabile che sarà la condizione più rara; infatti il proprietario (o condomino), che facesse fare i lavori previsti, potrebbe scaricare il costo pagato (fattura + pagamento), dalla propria denuncia.

Questi sono i principali parametri:

  • quota scaricabile massima pari al 100% delle fatture pagate
  • deducibilità in 5 anni
  • quote deducibili non trasferibili agli anni successivi (se non si ha possibilità di detrarre quell’anno la quota è persa)
  • le quote vanno utilizzate solo per la diminuzione dell’imposta lorda (non è possibile richiederla a rimborso)

Richiesta di sconto in fattura dei lavori, trainanti e trainati

Questa opzione di utilizzo del credito d’imposta sarà probabilmente la più richiesta da parte degli utenti, ma la meno percorsa da parte delle aziende.

Le banche infatti preferiranno di gran lunga accettare la cessione dal proprietario, o avente diritto sul bene, piuttosto che da aziende del settore edile. Va sottolineato il fatto che qualora l’avente diritto a credito perdesse tale diritto, la cessione del credito sarebbe comunque valida per chi la riceve.

Ci sono una serie di condizioni e caratteristiche per l’uso di questa opzione:

  • lo sconto massimo ottenibile è pari al 100% dei costi sostenuti e considerati agevolati
  •  il fornitore può concordare di ottenere la cessione per stadi di avanzamento lavori (massimo 2, oltre alla fine dei lavori) 
  • l’utilizzo di questa opzione, che sarà probabilmente contrattualizzata, si effettua con comunicazione per via telematica, fatta dal titolare originario del credito d’imposta, all’Agenzia delle Entrate (o da intermediari abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni, come i CAF ad esempio, o da chiunque abbia accesso al cassetto fiscale del creditore originario)

Quali sono i pro e i contro di questa soluzione?

PRO: in teoria, il cliente non deve pensare a nulla; sarà suo obbligo,una volta asseverati i lavori, effettuare la sopra citata comunicazione all’AdE (Agenzia delle Entrate).

CONTRO: perdita del potere contrattuale, perché il cliente non potrà ritardare i pagamenti per concordare eventuali migliorie o adeguamenti, cosa che accade spesso. Fa fede la dichiarazione del tecnico asseveratore, che è responsabile di verificare la congruità dei lavori e dei prezzi, con quanto previsto.

PRO: il cliente non dovrebbe anticipare somme, anche se molte aziende potranno richiedere un anticipo che verrà poi successivamente stornato

CONTRO: il cliente può usufruire dell’importo che gli viene fatturato, pari al 100% e non 110%

CONTRO: è interesse del fornitore terminare i lavori nel più breve tempo possibile, quindi alcune aziende potrebbero limitarsi a rispettare i parametri minimi di qualità necessari a ottenere il credito d’imposta; alcune potrebbero prevedere anche penali per ritardi o aggravi di costo non riconducibili alla propria responsabilità (questi costi aggiuntivi non saranno poi agevolati, probabilmente)

CONTRO: solo alcune aziende accetteranno lo sconto in fattura, quindi la possibilità di scelta e fattibilità si ridurrà notevolmente

Cessione del credito alle banche

Questa opzione è oggi quella principalmente percorsa dagli utenti più attenti e organizzati, cioè quelli che hanno già cominciato le pratiche e non vogliono dover dipendere dalla tempistiche delle banche e dei fornitori.

Recandosi presso una delle banche (finanziarie o altri istituti di credito), che hanno già ufficializzato le condizioni di cessione del credito (ad esempio Unicredit, Banca Intesa, Credit Agricole) il privato può concordare l’ottenimento di un finanziamento, che viene poi ripagato dal credito d’imposta ceduto.

Anche questa opzione ha le sue condizioni:

  • può essere ceduto il 110% delle spese sostenute
  • il cliente può concordare di ottenere la cessione per stadi di avanzamento
  • lavori (massimo 2, oltre al termine dei lavori)

Quali sono i pro e i contro di questa soluzione?

PRO: le banche (quelle che lo prevedono nel loro foglio informativo), preferendo la cessione da parte dei privati, riconoscono un importo superiore al 100% del credito ceduto, così il cliente oltre a non pagare nulla per i lavori può avere un minimo guadagno (molto comodo per i condomìni che devono poi corrispondere una quota di compenso all’amministratore per lavori straordinari)

CONTRO: è il proprietario che deve accordarsi con la banca, magari supportato nelle pratiche dall’azienda che fa i lavori (come facciamo noi) o dall’asseveratore, se fornisce questo tipo di servizio)

PRO: il cliente mantiene il potere contrattuale con il fornitore, perché è lui/lei a pagarlo con i soldi forniti dalla banca

PRO: il cliente può scegliere i fornitori che preferisce, perché non è vincolato ad un numero limitato di aziende che accettano lo sconto in fattura

PRO: alcune aziende, per invogliare i clienti ad effettuare la cessione del credito, forniscono servizi o materiali aggiuntivi in omaggio (come facciamo noi ad esempio), quindi un ulteriore guadagno per il cliente

PRO: le banche e gli istituti di credito, prima di confermare la cessione e far avviare le pratiche al cliente, verificano con attenzione che ci siano tutti i presupposti di legge, quindi il cliente potrà essere sicuro di non avere successivi problemi.

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